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Esercizi pratici di ascolto attivo

L’ascolto attivo è una tecnica di comunicazione che consiste nel prestare attenzione a ciò che dice l’altro senza giudicare. È una competenza fondamentale per stabilire un rapporto di fiducia e empatia.  L’ascolto attivo consiste nel porre una particolare attenzione alle parole che ci vengono comunicate dal nostro interlocutore, rimanendo in silenzio, abbandonando ogni genere di giudizio sul contenuto. Alla base, infatti, c’è un rispecchiamento empatico che può essere enfatizzato tramite la riformulazione di quanto detto, tramite un riepilogo con parole chiave già esposte o tramite parafrasi del discorso.

Una caratteristica fondamentale dell’ascolto attivo è quella di sapere ricapitolare in modo appropriato il contenuto, anche per capire se abbiamo colto il senso del discorso. Questo è fondamentale perché dietro ad ogni parola o ad ogni pensiero espresso c’è anche un mondo di emozioni ad essi collegate. Un buon ascoltatore deve sapere cogliere anche il contenuto emotivo e i sentimenti che accompagnano tali contenuti.

Prima regola dell’ascolto attivo: non giudicare

Una prima regola dell’ascolto attivo è fare in modo che l’altra persona possa esprimersi, sentendosi in questo modo accettata e al sicuro.

Sarebbe opportuno anche evitare di dire frasi del tipo: “non sei il primo a vivere questo problema/ situazione”, oppure “sei la solita, sempre gli stessi problemi!”.  Anche se questa affermazione può essere in parte vera, nessuno ha voglia di sentirsi dire che il proprio vissuto è simile a quello di un’altra persona o che i problemi sono sempre gli stessi. La stessa esperienza infatti può essere vissuta da persone diverse in modo estremamente soggettivo e personale, pertanto l’ascolto attivo deve in un certo modo cogliere la soggettività dell’esperienza.

Seconda regola dell’ascolto attivo: saper porre le giuste domande

Le domande da favorire sono quelle aperte, dal momento che:

  • lasciano ampia possibilità di risposta;
  • stimolano l’esposizione di pensieri e opinioni;
  • favoriscono l’ampliamento del campo percettivo.

Al contrario, le domande di tipo chiuso, se da un lato sono necessarie per avere delle informazioni aggiuntive specifiche, dall’altro restringono la conversazione e l’esplorazione risultando limitative e non funzionali. Quindi si consiglia di limitarne l’utilizzo.

Come si pratica:

  • Si basa sull’accettazione e sull’empatia
  • Si crea un clima di fiducia e apertura
  • Si presta attenzione a ciò che viene detto, sia a livello verbale che non verbale
  • Si riformula, riepiloga o parafrasa ciò che viene detto
  • Si fanno domande per chiarire i concetti
  • Si mantiene il silenzio per dare all’interlocutore il tempo di riflettere.

L’obiettivo dell’ascolto attivo è:

  • Comprendere l’altro e di creare empatia
  • Stabilire una relazione positiva
  • Cogliere anche il contenuto emotivo e i sentimenti che accompagnano i pensieri
  • Comunicare in modo efficace

Esercizi di ascolto attivo

Esistono esercizi di ascolto attivo per imparare a praticare questa tecnica

  1. Parafrasare e riflettere:

Esercizio: Dopo che il tuo interlocutore ha espresso un concetto importante, prova a riformularlo con parole tue, riassumendo i punti chiave.

Esempio: “Se ho capito bene, ti senti frustrato perché…”

Obiettivo: Verificare la tua comprensione e dimostrare al tuo interlocutore che stai prestando attenzione.

Riflessione emotiva: Oltre a parafrasare il contenuto, prova a riflettere anche le emozioni che percepisci.

Esempio: “Sembra che tu sia molto preoccupato per…”

  1. Domande chiarificatrici:

Esercizio: Poni domande aperte per approfondire e chiarire eventuali ambiguità.

Esempio: “Potresti spiegarmi meglio cosa intendi quando dici…?”

Obiettivo: Ottenere maggiori dettagli e dimostrare il tuo interesse per la comprensione completa.

  1. Ascolto non verbale:

Esercizio: Presta attenzione al linguaggio del corpo del tuo interlocutore:

Mantieni il contatto visivo (senza fissare).

Annuisci e utilizza espressioni facciali appropriate.

Mantieni una postura aperta e rilassata.

Obiettivo: Dimostrare il tuo coinvolgimento e creare un ambiente di comunicazione confortevole.

  1. Il silenzio consapevole:

Esercizio: Impara a tollerare il silenzio durante la conversazione.

Evita di interrompere o riempire i vuoti con parole inutili.

Obiettivo: Dare al tuo interlocutore il tempo di riflettere e di esprimersi pienamente.

  1. Ascolto empatico:

Esercizio: Mettiti nei panni del tuo interlocutore e prova a comprendere il suo punto di vista.

Evita di giudicare o di dare consigli non richiesti.

Obiettivo: Creare un legame di fiducia e di comprensione reciproca.

  1. Gioco di ruolo:

Esercizio: Esercitati con un amico o un collega, alternando i ruoli di oratore e ascoltatore.

Simula situazioni di conversazione difficili per allenare le tue abilità di ascolto attivo.

Obiettivo: Ottenere feedback e migliorare le tue capacità in un ambiente sicuro.

Cosa non è ascolto attivo

In conclusione, una persona non sta veramente ascoltando quando:

  • Giunge a conclusioni al posto nostro;
  • Paragona la situazione alla propria o a quella di altre persone;
  • Critica il comportamento di chi racconta;
  • pronuncia frasi tipo “io farei così..”;
  • sminuisce le emozioni dell’

Spesso, si sottolinea quanto sia importante favorire nei figli, la consapevolezza e l’autostima; l’ascolto attivo serve proprio a favorire un incontro auto-esplorativo che porti poi la persona ad essere più autonoma e consapevole nelle proprie scelte e nei momenti di transizione.

Avere dunque la giusta predisposizione d’animo nell’ascolto porta beneficio alla relazione genitore-figlio, instaurando un clima di comprensione e fiducia reciproca.

Consigli aggiuntivi:

Elimina le distrazioni: spegni il telefono e trova un luogo tranquillo per la conversazione.

Sii presente: concentrati completamente sul tuo interlocutore e sul momento presente.

Sii paziente: l’ascolto attivo richiede pratica e tempo per essere sviluppato.

Incorporando questi esercizi nella tua vita quotidiana, puoi migliorare significativamente le tue capacità di ascolto attivo e costruire relazioni più profonde e significative.

 

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